La capacità di percepire e di costruire il
paesaggio coniugando la coscienza ecologica con la propensione a
difendere le identità e la memoria che vi sono riflesse, è
divenuto un obiettivo ormai imprescindibile per l’uomo
contemporaneo. La metafora del paesaggio come teatro è una
chiave di lettura che ci porta a riflettere sul valore e
sull’incidenza che ogni nuovo scenario può avere sull’uomo e
sulla sua propensione a rispecchiarvisi e a sentirlo come
proprio. Partendo da queste premesse si può capire come nel
tempo e nello spazio si sia esplicata la capacità umana di
costruire il paesaggio-teatro, nel quale si incontrano e si
annodano cultura natura e cibo; come oggi tale capacità possa
crescere solo con una adeguata
"educazione a vedere" estesa all’intera società, che
senta il paesaggio come manifestazione di sé, della propria
cultura, del proprio modo di rapportarsi con gli spazi di vita.
In tal modo la nozione di paesaggio riunifica sotto un comune
denominatore le conoscenze dei naturalisti, dei geografi e degli
storici, il sentire degli artisti e dei poeti, dei cultori del
buon mangiare, la progettualità degli architetti e degli
urbanisti, tutti compartecipi dello stesso impegno: quello di
far crescere l’attenzione per il mondo che ci circonda, sempre
più violentato dalle forze brute dell’economia, capaci di
distruggere passioni territoriali, di disarticolare armonie,
talora ineffabili, tra uomo e natura.
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Castello
di Sismano
30 novembre 2013 - ore
17
Presentazione libro
"La cattiva erba" di Beppe Chierici
e Concerto Chierici
canta Brassens
Mostra Fotografica
"Beppe Chierici con George
Brassens" |
Macramè è uno spettacolo
teatrale che nasce dalla scrittura scenica di quattro monologhi
ispirati ad un unico tema: la reclusione. Lo
spirito che ha mosso gli autori nella scrittura dei testi è derivato
dalla consapevolezza che nella bulimia penitenziaria che ha segnato
la nostra epoca, gli editti normativi non hanno rappresentato altro
che strumenti di soddisfazione di una pulsione sociale di
rassicurazione simbolica nella forma del sacrificio penitenziario.
La possibilità di invertire questa rotta sta nella capacità di
promuovere e trasmettere una diversa consapevolezza sociale, un
altro ordine del discorso e un’altra cultura diffusa nella
formazione delle coscienze.
Macramè è
un’opera nata nel contesto di un progetto più ampio che ho chiamato
“Antigone cerca casa” per rappresentare alcune realtà di
reclusione e contenzione all’interno di una forma laboratoriale che
ponesse al centro della sperimentazione lo spazio scenico e il
movimento. In questa forma di ricerca ho scelto di lavorare su
drammaturgie inedite che valorizzassero le risorse di scrittura
provenienti da autori del territorio in cui la Compagnia lavora.
Flavio Cipriani
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Teatro
Comunale Avigliano U.
7 dicembre
2013 - ore 21
FANNULLONI
Il caso Brunetta
Anteprima Nazionale
scritto e
diretto da
Gabriele e
Rosario Galli
con
Angelo Maggi, Massimo
Corvo, Roberto Attias, Annamaria Iacopini |
Teatro
Comunale Avigliano U.
12 gennaio
2014 - ore 17
CELESTINA
Je l’emo fatta! …te vojo fa contenta
di e con Elena
Succhiarelli
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Teatro
Comunale Avigliano U.
9 febbraio
2014 - ore 17
UN
AEREO A BASSA COA PROVENIENTE DA LA CAVA DE LA
BRECCIA...
Spettacolo sulla memoria
di e con Oliviero Piacenti
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Agriturismo IL VOLO
Castel
dell'Aquila
16 marzo
2014 - ore 17,30
FOLLIES - SOUBRETTES - POUPETTES
Cafè Chantant -Spettacolo di Cabaret
regia
Oliviero Piacenti
Maria Cristina Adriatico |
TEATRO
COMUNALE
Avigliano Umbro
22 marzo
2014 - ore 21
MACRAME'
Regia
Flavio Cipriani |
TEATRO
COMUNALE
Avigliano Umbro
5 aprile 2014 - ore 21
Il tempo è
strano
(30 anni di canzoni)
1981-2012)
MARIO
MANCINI
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Amelia
Palazzo Petrignani
27 Aprile
2014
ORE 17,30
LA
MUSICA DA FILM
Esecuzioni musicali dal vivo
che accompagnano la proiezione di film
con Francesco
Contili
Luca e Marco Venturi |
TEATRO
COMUNALE
Avigliano Umbro
3 - 4
maggio 2014 - ore 21
"CLOSER"
di P. Marber
PRIMA
NAZIONALE |